Per ricevere assistenza in materia di consulenza legale ambientale è necessario rivolgersi a professionisti avvocati specializzati in materia di normativa ambientale.
La legislazione ambientale è estremamente tecnica e complessa, in continua evoluzione, così come la giurisprudenza ambientale.
La consulenza e i pareri legali su questioni di diritto ambientale comprendono i rifiuti, gli scarichi idrici, le bonifiche, le sostanze pericolose, le autorizzazioni ambientali, gli illeciti ambientali, le emissioni, energie rinnovabili e tutte le forme di inquinamento, da quello acustico a quello odorigeno ed elettromagnetico.
Il corretto svolgimento di un parere legale ambientale prevede in primis l’inquadramento della fattispecie oggetto del quesito all’interno della esatta normativa settoriale di riferimento, sia a livello nazionale che sovranazionale (diritto comunitario ed internazionale).
In seconda battuta sarà necessario analizzare i principali istituti giuridici di diritto ambientale coinvolti nel caso di specie, evidenziando le analisi della dottrina e dei commentatori.
Il parere legale ambientale procederà poi nell’analizzare il diritto vivo, vale a dire la giurisprudenza (nazionale e sovranazionale) nei suoi orientamenti più significativi.
L’avvocato esperto specialista di diritto ambientale terminerà dunque l’elaborazione del parere con le “conclusioni”, vale a dire esprimendo un parere tecnico “pro-veritate”, formulato sulla base delle premesse normative, dottrinali e giurisprudenziali, adattandole al caso di specie oggetto del quesito.

 

ILLECITI E REATI AMBIENTALI

La materia degli illeciti ambientali è assai complessa e talvolta inestricabile, come testimoniano le numerose incertezze interpretative e gli stessi orientamenti giurisprudenziali.
Nel sistema punitivo ambientale convivono sanzioni amministrative e penali.
Vi è una serie di reati in cui la condotta criminosa è direttamente lesiva del bene ambiente, ad esempio abbandono e deposito incontrollato di rifiuti, superamento dei limiti di emissione e di scarico.
Vi è poi l’insieme degli illeciti che sanzionano lo svolgimento di attività ad impatto ambientale in assenza di autorizzazione.
La natura penale o amministrativa delle sanzioni in materia ambientale dipende dalla scelta del legislatore, in relazione alla gravità delle condotte e degli effetti sull’ambiente delle condotte illecite.
La tutela dell’ambiente è prevista dal Codice Penale, che prevede i delitti di inquinamento, disastro ambientale, traffico di materiale radioattivo, omessa bonifica e impedimento del controllo, i cosiddetti nuovi ecoreati; è previsto poi il reato di inquinamento acustico dall’art. 659 cp, la alterazione delle bellezze naturali art. 734 cp, il getto pericoloso di cose 674 cp.
La normativa speciale poi prevede una disciplina settoriale di tutela che va dal Paesaggio alle aree protette, dagli illeciti in materia di acque (mancanza di autorizzazione, violazione delle prescrizioni, superamento dei valori limite, divieti di scarico, illeciti nella gestione dei depuratori, scarichi agricoli, etc) agli illeciti in materia di rifiuti (abbandono, miscelazione, deposito temporaneo, mancata iscrizione all’albo, discarica non autorizzata, rifiuti sanitari, formulari, registri e comunicazioni, traffico illecito, omessa bonifica, etc.)
Vi sono poi una serie di sanzioni previste sempre dal Testo Unico Ambiente, in materia di inquinamento atmosferico (assenza di autorizzazione, omessa comunicazione, violazione dei limiti di emissione, etc.)
Altre sanzioni sono previste in tema di inquinamento elettromagnetico, in materia di Autorizzazione Integrata Ambientale , Organismi Geneticamente Modificati, Caccia e Pesca, Flora, Sostanze Pericolose, Territorio, Specie protette e altre materie.

 

RICORSO SANZIONE AMBIENTALE

Nel caso in cui venga comminata una sanzione amministrativa a seguito della contestazione di un illecito ambientale, il primo fondamentale passo sarà quello di rivolgersi ad uno Studio Legale di avvocati specialisti della materia.
A differenza di altre branche del diritto, iL livello di scientificità e di tecnicismo di cui è  composta la normativa ambientale è elevatissimo e richiede un costante aggiornamento rispetto alla mutevole disciplina ed all’ancor più mutevole orientamento giurisprudenziale.
Lo svolgimento di una efficace strategia difensiva all’interno di un procedimento amministrativo sanzionatorio (L. 689/1981) è di fondamentale importanza, visti i tempi stretti entro cui poter presentare scritti difensivi e chiedere l’audizione assistita da un esperto avvocato ambientale (art. 18 della citata legge).
Ancora più importante sarà poi il contributo dell’esperto giurista, laddove la autorità amministrativa non dovesse accogliere la prima forma di difesa attuata, dovendo quindi predisporre un apposito ricorso all’autorità giudiziaria, per opposizione all’ordinanza-ingiunzione, entro 30 giorni dalla sua notificazione.